La parola FODMAP è un acronimo inglese che sta per fermentable oligosaccarides, monosaccharides, disaccharides and polyol ovvero oligosaccaridi, disaccaridi e monosaccaridi fermentabili e polioli.

Cosa sono?

Sono carboidrati a catena corta che aggravano la sintomatologia dei soggetti affetti da sindrome del colon irritabile (IBS).

In medicina si definisce IBS la sensazione di gonfiore e distensione addominale ricorrente per almeno tre giorni al mese negli ultimi tre mesi ma iniziata almeno sei mesi prima e associata a due o più dei seguenti criteri:

  • migliora con la defecazione,
  • l’inizio dei sintomi è associato con una modificazione nella frequenza della defecazione,
  • l’inizio è associato con un cambiamento di forma (aspetto) delle feci.

I sintomi più frequenti sono diarrea, stitichezza, alvo alterno con gonfiore, dolore addominale e disturbi gastrici.

Le cause di questa sindrome sono sconosciute ma la dieta e la gestione dello stress hanno un ruolo decisivo nel trattamento.

La terapia alimentare prevede una fase iniziale di riposo intestinale con una dieta low- FODMAP che elimina frutto-oligo-saccaridi, galatto-oligo-saccaridi, lattosio, fruttosio e polioli. A questa segue una fase di reintroduzione degli alimenti, fase controllata in quantità e frequenza e fondamentale per la riabilitazione intestinale.

E’ importante farsi seguire da uno specialista della nutrizione per l’ elaborazione di un protocollo che riduca i sintomi garantendo la completezza nutrizionale della dieta. No al fai da te!