DMD: Dieta Mima Digiuno

Cos’è?

La DMD nasce da anni di studi approfonditi di Valter Longo, professore di Biogerontologia, il quale dimostra che questo protocollo alimentare favorisce la rigenerazione delle cellule e la longevità della persona.

Si tratta, più precisamente, di un programma alimentare ipocalorico interamente vegetale da seguire per 5 giorni. Il Professor Longo, inoltre, consiglia di ripetere questa specifica dieta almeno ogni 6 mesi, ottimale ogni 3 o 4 mesi, inserendola in un contesto dietetico che definisce dieta della longevità.

I pilastri del modello dietetico di Valter Longo prevedono un’alimentazione a base vegetariana, poche proteine (assimilate da legumi e dal pesce), riduzione al minimo di latte e derivati, carne totalmente bandita, riduzione di grassi e zuccheri.

In che modo favorisce la rigenerazione delle cellule?

La Dieta Mima Digiuno prevede un preciso apporto bilanciato tra  macro e micro-nutrienti che consente di “ingannare” l’organismo simulando il digiuno a sola acqua pur nutrendosi.

L’organismo si troverà, così, in una condizione di restrizione calorica pilotata in cui si comporta come se stesse digiunando dando inizio ad un processo di rinnovamento cellulare, con il quale elimina ciò che non è più necessario e lo sostituisce con cellule nuove e sane. La restrizione calorica può far diminuire l’attività dell’ormone della crescita e di alcuni geni che sono responsabili dell’invecchiamento e delle conseguenti malattie quali: cancro, diabete, malattie cardiovascolari, neurodegenerative e autoimmuni.

Obiettivo

Ecco quindi a cosa serve la dieta mima digiuno: a fare piazza pulita di cellule “difettose” che non ci servono più e a ricrearne di nuove sane e piene di energia. La DMD ha come obiettivo principale la rigenerazione cellulare!

Chi può seguire la DMD?

Gli adulti sani tra i 18 e i 70 anni, con peso corporeo non inferiore al normale; oltre i 70 anni, se sono obesi o in sovrappeso, sotto controllo medico. Anche i soggetti sani devono affidarsi al medico o nutrizionista specializzato! Possono fare la Dieta Mima Digiuno anche persone con specifiche malattie che traggono beneficio dal digiuno.

Per emulare il digiuno si utilizza un kit clinicamente testato, grazie al quale si limitano al minimo gli effetti collaterali.

Si sconsiglia il “fai da te”. È opportuno un consulto con un nutrizionista specializzato sia prima, che durante, che dopo aver seguito questo protocollo.

Ulteriori benefici

Oltre alla rigenerazione cellulare si sono riscontrati benefici anche per la pelle: più luminosa e giovane; sembra porti ad avere meno sonnolenza e più energie, maggiore lucidità mentale e, importantissima, la capacità di evitare “abbuffate” una volta tornati alla quotidianità alimentare.

Attenzione!

È importante ribadire l’importanza di consultare sempre un nutrizionista professionista prima di seguire diete come queste, perché è strettamente necessario valutare l’ applicabilità del protocollo ai fini di non ricorrere in spiacevoli situazioni.

Il consulto medico ribadisce la sua importanza anche pensando a cosa evitare durante i 5 giorni in cui è seguita la DMD (determinati allenamenti e sforzi fisici, particolari temperature al quale potremmo essere esposti, stato di gravidanza).

Curiosità

Valter Longo ritiene che, per vivere una vita lunga e in salute, è opportuno prendere lezione direttamente dai centenari! È per questo che è andato lui fisicamente in quelle da lui definite “zone blu” ad intervistare chi di vita ne ha vissuta tanta.

Ma cosa sono le “zone blu”? Semplicemente quei territori che valutano un numero di ultracentenari al di sopra delle medie mondiali.

Nel suo primo libro spiega quanto è difficile seguire un determinato stile alimentare: la regola più importante da rispettare è quella di spezzare in due la giornata di 24h: mangiare nelle 12h e digiunare nelle restanti 12h.

La mia esperienza

Durante i cinque giorni di DMD ho avuto un calo ponderale di tre kg ed un netto miglioramento del senso di energia e lucidità. Ho visto migliorare l’ aspetto della pelle ed è migliorata la qualità del sonno. Al termine dei cinque giorni la dieta è diventata più varia ma con una netta diminuzione delle porzioni rispetto a quelle consumate precedentemente perché ho conservato una facilità alla sazietà.