La domanda è: vivere veg è l’ennesima follia alternativa, e un po’ chic, o fa davvero bene?

La scelta vegetariana se oculatacontrollata e bilanciata favorisce la salute al contrario di una dieta molto ricca di proteine animali.

Lo conferma anche l’American Dietetic Association:“le diete vegetariane correttamente pianificate, comprese le diete totalmente vegetariane o vegane, sono salutari, adeguate dal punto di vista nutrizionale, e possono conferire benefici per la salute nella prevenzione e nel trattamento di alcune patologie. Le diete vegetariane ben pianificate sono appropriate per individui in tutti gli stadi del ciclo vitale, ivi inclusi gravidanza, allattamento, prima e seconda infanzia e adolescenza, e per gli atleti”.

Gli aspetti positivi sono molti, legati soprattutto all’aumentato consumo di prodotti vegetali, ricchi di sostanze nutritive protettive, a discapito di quelli animali. Gli studi confermano che chi sceglie un’alimentazione a base vegetale è più protetto da molte malattie tipiche del mondo occidentale: tumori, diabete, ipercolesterolemia, obesità, ipertensione. I ragazzi vegetariani hanno abitudini alimentari più sane dei coetanei, facendo meno ricorso a junk food (il cibo spazzatura) ed alla fine del periodo di accrescimento presentano un BMI inferiore rispetto ai coetanei onnivori: in pratica sono meno grassi. Considerato il fatto che l’obesità infantile è in aumento in tutto il mondo, Italia compresa, quest’ultimo fattore è molto importante.

Punto cardine dell’alimentazione vegetariana è l’assenza dei prodotti di origine animale. Ma quante varianti vegetariane esistono?

Nella pratica è stata introdotta la definizione di “pesco-vegetariani” per chi consuma pesce ma esclude altre carni, mentre i latto-ovo vegetariani escludono tutti i prodotti animali diretti ma includono latticini e uova, i latto-vegetariani escludono tutti i prodotti di origine animale ad eccezione dei prodotti lattiero-caseari; gli ovo-vegetariani escludono tutti i prodotti di origine animale ad eccezione delle uova e poi ci sono i vegani che escludono tutti i prodotti di origine animale compreso il miele. Una questione assai complessa insomma soprattutto se ci si spinge nel mondo del vegetarianismo spinto, ovvero di quelle derive come il fruttarianesimo  dove si rifiutano alimenti come i cereali o le verdure a foglia larga. Perché? Perché pare che in origine l’uomo fosse frugivoro e quindi mangiasse solo frutti. Poi ci sono i crudisti che si alimentano di soli alimenti vegetali crudi perché credono che un alimento cotto sia morto. Ma se essere vegetariani conviene al nostro organismo, essere “ossessionati” o trasformare la dieta in un’ideologia è al solito una malattia.

Se l’ alimentazione è ben impostata non esiste alcun pericolo nella scelta di escludere dalla propria alimentazione carne e pesce, né sul fronte delle possibili carenze nutrizionali né tantomeno rischi per la salute.

Purtroppo, i rischi esistono e non sono da sottovalutare qualora questo tipo di alimentazione si traduca in termini pratici nell’abolizione di carne e pesce, senza contemporaneamente adottare i giusti accorgimenti per compensare l’assenza di tutti i nutrienti contenuti in queste categorie di cibo.

Ma la carne in fondo è bene mangiarla solo saltuariamente o è un alimento che è bene non eliminare?

Non tutti sanno, per esempio, che la carne alla brace o molto cotta, non solo non è salutare ma addirittura può favorire lo sviluppo di malattie gravi quali il cancro e che i conservanti della carne (i nitriti e i nitrati) sono cancerogeni. Questo non vuol dire che chi ama una bistecca o un insaccato debba per forza rinunciarci ma che evitare le esagerazioni e utilizzare questi alimenti solo come piacevoli e  saltuari cambi di dieta è un ottimo gesto di buon senso e fa bene alla vita.

Il mio consiglio è “Est modus in rebus”: si deve trovare una misura in tutto quello che si fa. La demonizzazione di un singolo alimento è una cosa sbagliata così come lo è promuovere il consumo di un solo gruppo alimentare tutti i giorni. La scelta migliore quindi è quella di mangiare ciò che desideriamo con predilezione per i vegetali. Chi sceglie una dieta solo vegetariana o vegana quindi non commette un errore a patto di far attenzione ai nutrienti. Ricorrete ad uno specialista per una dieta ben pianificata, gestire la corretta alimentazione è una scienza, non improvvisate, la vostra salute ve ne sarà grata!